Ci sarebbe una fase di preparazione iniziale che molti saltano ma che, alla fine, fa la differenza:
- Posizionate il vostro cabinet sempre su un supporto, non lasciatelo mai direttamente appoggiato sul pavimento.
- E’ necessario ascoltare ogni singolo cono della cassa che state per microfonare (se avete un cab con un solo cono avete vinto un ticket per saltare questo passaggio!) per capire quale cono suona meglio. Quello che sicuramente volete evitare è registrare da un cono che “gracchia” o che non rende al massimo.
- Individuato il cono giusto illuminate la griglia con una torcia e cercate di individuare il centro del cono. Il centro del cono è il vostro punto di riferimento principale.
Supponendo che disponiate di uno Shure SM57 (per chi non lo sapesse: è un microfono dinamico che costa circa 100€, uno dei più versatili ed efficienti microfoni che esistano sulla faccia della terra, vale la pena averne uno), posizionate il microfono perpendicolarmente alla griglia (meglio che potete) a circa 1 cm di distanza dalla stessa. Iniziate a sperimentare con la posizione del microfono rispetto al centro del cono: noterete subito che più il microfono si avvicina al centro del cono più il suono risulta cristallino arrivando ad essere fin troppo tagliente. Al contrario, più vi spostate verso il bordo del cono più perdete presenza, catturando più che altro le frequenze medio-basse.
In parole povere, in base alla posizione del vostro microfono il suono cambia radicalmente: sperimentate per capire qual è la posizione che più preferite.
Vi lascio con un video del solito Ola Englund che spiega ancora meglio il concetto.
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