La conoscete questa frase? Probabilmente è quella che continuate a ripetervi quando a fine serata, dopo una lunga giornata di lavoro, pensate alle cose che vorreste fare ma che alla fine non riuscite mai a portare a termine. Ad essere sincero è una frase che continuo a ripetere sempre anche a me stesso ma sto cercando di guarire.
Dico “guarire” perchè la ritengo come una malattia data dalla pigrizia mista alla voglia di strafare, fare tutto subito e bene. Beh, non è così che dovrebbe andare, “tutto e subito” non esiste, fatevene una ragione.
Ecco perchè i nostri mix ci sembrano sempre migliorabili. Semplicemente perchè non ci siamo mai messi seriamente a provare a finirli. Apriamo la nostra DAW, importiamo le tracce, iniziamo a inserire qualche plugin negli insert e pensiamo di essere a posto per la serata, “tanto non c’è più tempo“. Sbagliatissimo. Programmate le vostre sessioni, anche semplicemente un’ora al giorno e rendetevi conto che non sarà mai possibile finire un mix in meno tempo. Soprattutto per iniziare a realizzare ottimi mix bisogna far pratica, mixare e mixare, magari sperimentando idee nuove, ma statene certi, il vostro primo mix non sarà mai così entusiasmante, è una realtà con cui dovete farci i conti.
Ecco un metodo che di solito funziona molto bene e vi aiuta a guarire dalla malattia non-ho-tempo: Prendetevi un’ora di tempo, impostate un timer e poi dimenticatevene. Ora concentratevi esclusivamente su quello che c’è da fare: mixing! Non scollatevi dalla sedia prima di sentire la sveglia del “tempo scaduto”. Ripetete l’esercizio per un po’ di giorni (non necessariamente successivi!). Scommettiamo che massimo entro 5 giorni avrete finito il mix e ne sarete soddisfatti? Attenzione: non sto dicendo che sarà il miglior mix della vostra vita, sto dicendo che ne sarete soddisfatti ma soprattutto: l’avrete finito! E dire che non avevate tempo eh? 😉
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