Mi è sempre piaciuto darmi degli obiettivi. In particolar modo nei miei progetti musicali. A dire la verità cerco di darmi degli obiettivi precisi soprattutto perchè per carattere non mi piace “andare a braccio”, non avere in mente cosa voglio ottenere, dove voglio arrivare. Mi rendo conto però che, pur essendo abbastanza facile capire cosa voglio realmente da un progetto musicale, mi risulta particolarmente difficile portare a termine come vorrei tutte le attività . Non perchè ci siano dei reali impedimenti, semplicemente perchè non lavoro davvero al progetto. E’ inutile girarci attorno, il vero problema è il mio approccio, sono entusiasta per i miei progetti musicali ma alla fine mi ritrovo nell’eterno problema di portarli a termine concretamente.
Col tempo ho capito che è un problema che affligge molti. In realtà dobbiamo renderci conto (“noi” eterni pigri) che i progetti musicali non si concludono da soli, quella meravigliosa idea che abbiamo registrato al volo durante quella giornata di enorme creatività non si svilupperà mai da sola, ha bisogno del nostro lavoro e soprattutto ne ha bisogno in modo profondo. Tutti i migliori riff nascono di getto, ma la canzone che viene costruita a partire da quel riff merita del lavoro. Ci piace passare il tempo ad ascoltare mille volte quel riff, immaginando chissà che meravigliosi sviluppi per il brano che ne seguirà ma in realtà non ci lavoriamo mai sul serio. E’ il problema dell’eterna procrastinazione.
E’ il momento di darsi una mossa, di prendere in mano i progetti, riff, spartiti, testi e tutto quello che abbiamo composto e lasciato in sospeso e finirlo. Una volta per tutte. Si, lo so che state già pensando “Ehi, io ho un lavoro, non sono un musicista professionista, per finire un pezzo ci vuole tempo, e ci vuole l’ispirazione e…”. Fermi tutti. Non sto dicendo che i pezzi vengono fuori per chissà quale potere invocato a comando, sto dicendo che se non iniziamo a lavorare fisicamente al pezzo non otterremo mai nulla, nessun risulato = nessun pezzo. Facciamo un esperimento? Provate a dedicare un’ora della vostra giornata al pezzo che state componendo in questo periodo e che pensate possa essere davvero una hit. Scommettiamo che in una settimana avrete praticamente completato tutta la struttura del pezzo? Pensate un po’, avrete finito un pezzo in una settimana, invece di continuare ad avere centinaia di riff sparsi sul vostro hard disk e mai finiti.
L’idea principale è quella di avere un obiettivo e cercare di rispettarlo, dandovi degli auto-appuntamenti, appuntamenti con “sè stessi”. Un’ora a settimana dedicata al songwriting è sicuramente più di un’ora ogni volta che “vi sentite ispirati”, perchè non c’è una scadenza. E una serata a settimana è addirittura il top. Siate organizzati e mantenete le promesse che fate a voi stessi: finite i vostri pezzi, non è necessario finire tutto e subito (come dico sempre: è impossibile), ma dedicate appuntamenti regolari al songwriting, segnateveli nel calendario e rispettateli.
Immaginate ora di estendere il concetto alla vostra band: tutti provano, tutti vanno in saletta con regolarità , le prove aiutano tutta la band ad essere affiatata, a crescere. Se un giorno vorrete iniziare a comporre dei pezzi vostri l’unico modo per concretizzarli sarà continuare a vedersi regolarmente, stabilendo una scadenza. Fidatevi: riuscirete a rispettarla! Ad esempio è possibile dedicare un’intera giornata al mese per dedicarsi solo ed esclusivamente al songwriting, sarete meravigliati da quanti pezzi sarete in grado di scrivere durante i mesi! Alla fine non è così difficile: una domenica o un sabato intero al mese non è così grave, la vostra ragazza può organizzarsi e uscire con le amiche, voi potete dedicarvi al songwriting! E’ un cosiglio che ho seguito leggendo un post di Joe Gilder sui “regular recording day”, dovete assolutamente fare un salto sul suo blog, ha un sacco di suggerimenti utili, ho provato questo metodo con i Deimos e pensate un po’, in pochi mesi siamo riusciti a completare un full length! Ci manca solo qualche pezzo e poi saremo pronti per la fase di recording! E’ impressionante vedere i risultati ottenuti quando si lavora davvero sul proprio materiale 🙂
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