La scelta delle corde è sicuramente un aspetto sottovalutato da molti bassisti. Tenendo presente che ovviamente il 90% del timbro è determinato dalla coppia corpo + pickup dello strumento, le corde costruiscono comunque gran parte del timbro affinando e sfumando in modo particolare il suono.
Dato che i gusti possono cambiare, può essere che anche il tipo di suono che volete dal vostro basso cambi a sua volta. Personalmente sono passato dal prediligere un suono “tondo” a un suono brillante ma comunque caldo. Lasciando perdere le considerazioni sugli effetti applicabili tramite vari pedali (argomento che affronterò in futuro) concentriamoci sulle corde.
Nel corso degli anni ho avuto l’opportunità di provare vari tipi di corde, rimanendo sempre abbastanza soddisfatto, ecco i brand che maggiormente meritano, a mio parere, di essere evidenziati: Galli, D’Addario e RotoSound.
Le Rock Star Bass della Galli sono state le prime corde che ho usato, le ho trovate non troppo resistenti a dire la verità , ma il suono era decisamente corposo, forse più in linea con il tipo di suono che prediligevo molti anni fa. Suono molto presente ma non squillante come preferisco ora.
Le D’Addario sono state quelle che ho maggiormente usato, in qualsiasi forma e dimensione, estremamente resistenti, ma ho avuto l’impressione che “perdessero” la proprietà di brillantezza dopo troppo poco tempo. Tutte le corde perdono la timbrica dopo un po’ di tempo, ma queste forse tendono a perderlo troppo spesso.
In questo periodo, praticamente da un anno, ho montato le RotoSound swing bass 66, decisamente la scelta migliore che abbia fatto fino ad ora, costano un po’ di più delle altre ma mi soddisfano in pieno. Non mi hanno impressionato subito ma devo ammettere che col tempo ho apprezzato il loro timbro fino a considerarlo decisamente il migliore mai ottenuto.
Presto metterò online qualche sample registrato da me per far capire il tipo di suono che sono riuscito ad ottenere 😉
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